Anima e Animus di Valentino Franchitti
L’archetipo Anima/Animus è un concetto della Psicologia Analitica junghiana formulato su base empirica, attraverso l’esperienza personale ed il lavoro clinico con i pazienti. È un concetto che si evolve lungo tutta l’opera junghiana arricchendosi di temi filosofici, immagini alchemiche, componenti mitologiche e letterarie, paralleli etnologici.
Sono noti i riferimenti alla filosofia romantica della natura. Il pensiero romantico trasportò nel campo psicologico le scoperte delle scienze naturali. Tra l’uomo e la natura, secondo questo pensiero, vi è una sostanziale identità, una radice comune ad un “Tutto”, un “Assoluto”. Scrive Albert Béguin nel saggio del 1939, “L’anima romantica e il sogno”: “É dunque altrettanto legittimo … il pensare che le nostre reminiscenze e nostalgie sono la prova che in noi persiste qualche cosa di una esistenza anteriore a ogni incarnazione, a ogni fisiologia e al mistero del nostro nascere individuale (pag. 47). Altrettanto significative appaiono le riflessioni del saggista pre-romantico Karl Philipp Moritz “… attacchiamo il filo della storia nel punto dove si rompe il filo dei nostri antenati, e viviamo, quando la nostra esistenza ci sfugge, in quella dei nostri antenati” (op. cit. pag. 75).
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